Dana Tomsa Oberhoffer

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Ter Caput - litografie

Aggiunto il 27 dic 2009

Cartella di litografie - Ter Caput - tiratura limitatissima numerata (99) e firmata, 68x46cm, edita a cura di Grafica European Center of Fine Arts.

Ravenna - Capitale del Regno degli Ostrogoti.


"Il grande re dorme.
D'oro è solo il vespero
dell'ali remiganti e della canne
che scompaiono nell'ombra;
e Teodorico, il re,
disperso, nella sabbia,
l'ultima sua tenda sogna."

Michele Vincieri

Ravenna - Capitale dell'Impero Romano di Occidente.

"Strani sogni d'ere trascorse mi turbano l'animo qui,
dove la tomba di Onorio accanto alle soglie della sorella,
sta nella piccola cappella, ornata di antichi mosaici:
lasciò questa debole stirpe così durevole traccia?"

August Von Platen

Ravenna - Capitale dell'Esarcato bizantino.

"Alta, rotonda, tu sei sì prodotto del degenere corso del tempo,
pure a noi barbari appari sublimentemente antica."

August Von Platen

 

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Lo Struzzo

Aggiunto il 19 gen 2008

"Puoi dire alla gente la verità, ma nessuno ti crederà fin quando non accadrà il fatto. Quando ormai è troppo tardi. Nel frattempo la verità non avrà altro effetto che quello di irritare loro e far passare a te un sacco di guai."

Chuck Palahniuk

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Sometime (fotografia)

Aggiunto il 19 gen 2008

“… La mia citazione non è forse una delle più originali ma, vedendo le opere di Dana Tomsa, mi viene in mente un verso di una nota poesia di Pascoli che tutti noi quando eravamo giovani, abbiamo imparato a memoria: C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico?
Distilla infatti preziose alchimie grafiche entro stranianti visioni contemporanee Tomsa, artista il cui segno sapiente sembra voler recuperare certe patine antiche o certi cristallini nitori da qui, talora, affiora una memoria o una nostalgia per nordiche affabulazioni.
Che poi l’artista usi il suo impeccabile e capzioso linguaggio per creare forme metaforiche o ibridate, forme disumane insomma, ecco, tutto questo fa parte di quella storia immaginaria tra l’uomo e l’animale che spesso ha intrigato la cultura del moderno (e non solo) spingendola in un viaggio entro il nostro lato più scuro, dove Dana Tomsa pare muove con un’inquieta ed inquietante cadenza fantastica che attrae e destabilizza l’occhio e la sensibilità dello spettatore.”


Massimo Pirondini, (2005)
storico dell'arte, esperto di pittura del Cinquecento

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Invidia carpit et carpitur una

Aggiunto il 19 gen 2008

Numquam felix eris,dum te torquebit felicior.
Giammai sarai felice finché ti tormenterai perché un altro è più felice.
Seneca


Niente è altretanto implacabile e spietato dell'invidia,eppure siamo costantemente impegnati a suscitarla con tutte le nostre forze.
Schopenhauer

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Il Carnevale

Aggiunto il 19 gen 2008

“La sua pittura, testimonia di una strenua ricerca artistica intesa a captare attraverso la densa materialità del colore, stesso in successivi strati sulla tavola, la luce, i colori fastosi e le penombre romane. L’opzione coerente con tendenze convergenti nell’area del postmodernismo, per una pittura figurativa, interessata del dettaglio non elude ma anzi rafforza una componente poetica la quale attraversa la rappresentazione realistica e ne sottolinea la soave e musicale apertura verso il sogno, verso un mondo innocente e delicato di cui è sinonimo eloquente il mondo dell’infanzia. Nella raffinata evocazione del carnevale veneziano la maschera diventa simbolo artistico per eccellenza, in quanto suggerisce che tra la realtà nuda e quella visiva dall’occhio del pittore si frappone sempre una lente miracolosa di colori e trasparenze, destinata a trasformarla radicalmente."

Prof.M.Papahagi (1997)

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"Lybra - Il Peso della Verità",tecnica mista/tavola ,100x100cm,2006

Aggiunto il 19 gen 2008

"...Riccardo Baccelli era solito ripetere: “Mostrami il tuo cane ti dirò chi sei”, ed è esattamente questo concetto che Dana Tomsa è riuscita ad esprimere nei suoi dipinti con arguzia e maestria davvero invidiabili.
Godiamoci i risultati sorprendenti e, cosa rara, divertenti, che l’autore di questa esposizione è riuscita ad ottenere con singolare felicità espressiva, poiché lei pratica ad evidenza un’eloquenza figurativa originale, elegante, ma soprattutto “mordace” .

Emilio Negro, (2005)
Storico dell’arte e collaboratore dei principali musei del mondo e delle case di vendita all'asta, Sotheby's, Christie's e Dorotheum





Roberta Petronio
“Diplomazia di mezzo mondo dal cerimoniere dell’arte - Vernissage
( da” il Messaggero” febbraio 2005 )

“...Gran raduno informale di ambasciatori e aristocratici per la mostra di Tomsa “Canum Orbis”.Tutti richiamati dall'entusiasmo contagioso del principe Paolo Boncompagni Ludovisi , Maestro delle cerimonie del Sovrano Ordine di Malta e suo appassionato collezionista. Iera sera, lungo vernissage a Rome Gallery che espone tra le mura di palazzo Odescalchi a Tor Margana, due passi da piazza Venezia, e nobiltà romana mobilitata con la marchesa Teresa Patrizi , la contessa Maria Samminiatelli Odescalchi, Viviana Pecci Blunt , e le principesse Chigi, Windish-Graetz, Giovanelli, Odescalchi, Elika del Drago .
Anche il Soprintendente al Polo Museale di Roma Claudio Strinati si era già dichiarato «colpito dalla elegante e stralunata “variazione sul tema”, per cui l'artista vede gli animali e le persone con la stessa percezione» , infatti le opere esposte hanno tutte per soggetto cani con sembianze umane.

Sul libro delle firme lasciano un segno tanti rappresentanti diplomatici tra cui Victorio Taccetti (Argentina), Mohamed Jegham (Marocco), Mihail Dobre (Romania), Henri Fissore (Principato di Monaco), gli italiani Giuseppe Balboni Acqua e Francesco Corrias , e poi la contessa pittrice Oretta Rangoni Machiavelli e l'esperto in comunicazione Eugenio Ajroldi di Robbiate ...”






Fabiana Mendia “ Ammiragli o Principesse: che mondo di cani”
( da "il Messaggero" febbraio 2005 )

“...Una critica al mondo antropocentrico, che assegna all'uomo il ruolo privilegiato di unico protagonista si leva da una mostra "Canum Orbis", alla galleria Rome Gallery, in cui i soggetti ritratti sono dei cani.

Attraverso una ventina di tavole Tomsa desidera raccontare le storie di incontri tra la coppia uomo-cane e alla loro vita in comune in un tempo sospeso. La relazione uomo-cane fa emergere alcuni tratti dell'essere umano che richiamano la storia evolutiva della nostra specie. Nell'indagine psicologica e nella sua trasposizione sulla tavola, l'artista fa emergere uno degli aspetti più analizzati dagli studiosi della storia della scienza, l'opera di reciproco modellamento . Nella sua galleria di ritratti di cani non al guinzaglio, emerge chiaramente la volontà di volere affermare che in questa esposizione l'uomo nel "mondo dei cani" non può controllare e assoggettare la natura.

Nelle immagini proposte nella cultura popolare e nella cronaca emergono numerosi stereotipi che trasformano il cane in assassino, eroe, figlio, giullare, lottatore clandestino, attore o, il più delle volte è semplicemente la vittima delle nostre nevrosi. Nei soggetti mitologici è attributo di Diana, nelle allegorie della "Fedeltà" e compare accanto ai santi Domenico con la torcia in bocca, a Margherita da Cortona e a Rocco, santo pellegrino al quale porta il pane nel deserto.
Nelle opere di Dana Tomsa i cani sono convincenti interpreti del corazziere in "Canum presidentum", dell'ammiraglio Nelson in divisa e decorazioni in "Trafalgar", del giocatore di scacchi in "The strategist", del pensatore con scialle a scacchiera in "L'ombrello in prestito", del pescatore in "Lybra", del giornalista in "The pink world", del cavaliere in "Caccia al tesoro". Le sue interpreti sono, invece, la sognatrice di "Side car lady", la chiromante di "Up side down world", la principessa, la sposa di "Contratto", la giocatrice di poker
Esposti anche una decina di acquerelli della collezione del Principe Paolo Boncompagni Ludovisi.

Metamorfosi e simbiosi fra cani e uomini, più individui che animali i protagonisti delle opere di Tomsa, descritti con i loro malumori, attese e grattacapi, perfetti compagni di viaggio per chi sceglie la loro compagnia, solitari e dignitosi osservatori” ...





" Canum Orbis " - Comunicato stampa (2005)

“...Alla mostra di Dana Tomsa il 16 febbraio 2005, nella galleria Rome Gallery, erano presenti oltre 600 persone, diluite nell'arco del tardo pomeriggio e nella serata; una continua processione di gente che ammirava queste eccezionali opere.
Numerosi ambasciatori (Portogallo, Marocco, Romania, Belgio, Spagna Brasile), ambasciatori americani ed europei presso la S. Sede.
La nobiltà romana era al completo: le principesse Chigi, Windischgraetz, Giovannelli, Odescalchi, Elika del Drago, Paola de' Liguori, la contessa Daniela d'Amelio Memmo, la contessa Maria Samminiatelli Odescalchi, Andrea e Pierluigi Mauro Boccanelli, la marchesa Teresa Patrizi Frescobaldi, la marchesa Serlupi Crescenzi, Elettra Giovannelli Marconi con il figlio Guglielmo, Aslan Sanfelice, il senatore Porcari Li Destri, la contessa Marina Pavoncelli, Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi, Ambasciatori Balboni Acqua, Leoncini Bartoli, di Lorenzo Badia, Quaroni, il Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta, Eugenio Ajroldi di Robbiate, Maria Grazia Pucci, Olga Ricciardi, le attrici Piera degli Esposti, Patrizia Zappa Mulas e tante altre personalità della finanza, industriali, professori universitari, critici d'arte: Claudio Strinati, Emilio Negro, Nicosetta Rojo, Francesco Petrucci.
In esposizione figuravano anche opere su carta antica di Dana Tomsa , provenienti dalla collezione privata del principe Paolo Boncompagni Ludovisi ...”

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PUBLICATIONS / PUBBLICAZIONI:

Aggiunto il 19 gen 2008

- Lifestyle 2010
- Travel retail executive news digest 2010
- The Moodie report 2010
- Trend news 2010
- World duty free 2010
- AllPurpose in art 2010
- TrendHunter 2010
- Washington Diplomat – nov. 1999, U.S.
- Manhattan Arts Summer 1997, U.S.
- Arte In – Shopping – n.67- 2000 Venezia, Italy
- 1st International Art Biennale of Malta 1995 – Valletta
- AmoRoma n.18, 2008 Roma, Italy
- Lo Stato – n. 13 – 1998 Torino, Italy
- Il Tempo – 21 april 2001, Italy
- Il Messaggero 17 february 2005 Roma, Italy
- Il Messaggero 20 february 2005 Roma, Italy
- Europe Today n.2, 1999 Roma, Italy
- Lo Stato – n. 13 – 1998 Torino, Italy
- La Sponda – n. 8 – 1999 Roma, Italy






" I colori caldi della poesia pittorica di Dana Tomsa
rivelano la raffinata evocazione di fiabe che asso
rbono la realtà nella metafora.
La rappresentazione realistica, l'aneddoto o il nucleo narrativo
viene avvolto in una luce da favola; i colori trasparenti o pastosi, dorati, bruni, ci trasferiscono in un mondo tutto speciale, originale.
I vari soggetti ci chiamano a dialogare:
sono punto di partenza nella sinfonia dell'evocazione
e punto d'arrivo su un palcoscenico che non è più ricordo, ma realtà odierna:
è la vita attuale che si diverte a vivere il miracolo dell'arte,
a penetrare dentro i quadri per dissolvere mentalmente le cornici e far fluire,
come in un poema continuo,
il sogno e l'universo dell'arte nel mondo reale, e viceversa, la realtà nel sogno.
La maschera non copre una realtà, ma è essa stessa una realtà autonoma,
è un altro volto, un altro interlocutore che ci parla
nella misura in cui siamo aperti alla comunicazione.
Un'arancia, un busto, un mucchio di dollari, una sedia vuota
accanto ad una ballerina che ci volge le spalle -
tutto diventa simbolo artistico che popola un universo, un cosmo,
cioè ordine, appunto l'ordine e l'equilibrio che caratterizza
l'arte di Tomsa.
C'è nella sua pittura una sensibile, raffinata ricerca
di un senso profondamente umano,
di quello che è, in fin dei conti il senso dell'arte autentica,
della vera arte."

Florina Nicolae (1998)

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Awards

Aggiunto il 19 gen 2008

- Jack Daniel’s Single Barrel Art 2010 / ongoing exposure of the piece of the airport JFK New York until 2010 September 30.
- folder limited edition (99 pieces) lithographs Ter Caput 2009
- Artmajeur silver award 2010
- Jury's grand award, international art biennale of Rome 2004
- Manhattan art international showcase award – New York 1999
- The first international art biennale of Malta - distinction award 1995
- Artmajeur silver award 2009
- Charles Moulin international award Rome- spring award 1996
- Fiat Watercolor - silver star award Sala Borromini, Rome 1998
- Palazzo Barberini, Roma - international award (golden medal) Rome 1997






“A un fissato del Seicento come il sottoscritto i dipinti ove sono raffigurati cani fanno pensare a Michelangelo Pace “Il Campidoglio”, che ne realizzò di tutti i tipi e di tutte le razze per i Chigi e altri suoi committenti. Erano cani araldici, emblema del potere e del fasto di una grande casata, un esercito di umili e fedeli servitori di casa Chigi, il cui unico scopo in pittura era di esaltare l’amore per la caccia e la mania collezionistica dei padroni.

I dipinti di Dana Tomsa sembrano invece evocare ad una prima impressione e ad un approccio superficiale, atmosfere surrealiste e reminiscenze arcimboledesche. Ma osserviamo con attenzione questi strani e originali dipinti di tecnica mista.

Più che una umanità imbestialita sembra proprio si tratti di un mondo canino umanizzato, come rivelano gli occhi tristi e dolcissimi e l’assunzione di movenze tipiche della “razza superiore”. Forse perché rispetto all’ aggressività dimostrata dall’ uomo nei confronti della natura e del prossimo, gli animali ci sembrano oggi più umani e degni di fiducia. E’ questa la morale di Dana Tomsa? Proprio cosi. Credo che negli originali dipinti del pittore sia implicito un messaggio :la necessità di riacquisire una umanità perduta e un rapporto più armonioso con la natura, di cui siamo parte imprescindibile. Ecco quindi che tale galleria di ritratti canini, oltre che momento di piacevole contemplazione statica, diventa anche spunto di meditazione ."

Francesco Petrucci (2005), Conservatore di palazzo Chigi/Ariccia, architetto, storico dell'arte, esperto del Barocco italiano

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La Maga

Aggiunto il 19 gen 2008

“La sua rappresentazione pittorica pur essendo strettamente aderente alla realtà diventa trasparenza quasi fiabesca per la particolare maniera con cui tratta la luce, soffusa ma chiara ,questa tecnica inserisce la sua pittura nel solco pittorico di La Tour e Turner ove infatti la luce è l’elemento primario dell’opera ."

Prof.E.Malizia (1998)

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La Chiave di Venere - Tecnica mista/tela (contiene coloranti e vernici composte da sostanze vegetali e minerali; la tecnica prevede vari e molteplici passaggi e sovrapposizioni di stesure pittoriche)

Aggiunto il 19 gen 2008

Tecnica ideata e utilizzata in via esclusiva :



"The pictorial work of Dana Tomsa ... solitary figures, children, clowns, women of ancient beauty,
appear suspended and undefended, compared with myths, astonished in front of sculptures
and resigned angels.
The first impression is of a delicate and discrete vision, wich consequently suddenly becomes intense , nearly liturgical .
It is a chromatic vision ,wich transforms itself into a musical score, from chiaro scuri emerges. The colour densifies and expands creating provisorial locations without definitions and then concentrating without any interruption to become forms that will leave you to expect other events. Words cannot explain the tender and unrestrained visual efficacy of Tomsa art where there is no uncertainty .It even seems that the artist is pushed from a burst of impellent activity. Every single painting expelles dynamism ,every painting offers a door or window that invites you to enter or to look out or to participate to the events depicted in .In the art of Dana Tomsa transpire a bold and daring époque ,a reminiscence of their ancestors stubborn and haughty ,detached from the past-wich has turned rusty for the future.
…forms and different locations created with vigorous ,elaborated stubborn and efficient techniques awaiting or predicting events, inside a chromatic space that reboil with tension and wich expand beyond the frame of the painting itself…”
Claudio Barletta (1996)

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